In questo settimo capitolo della saga di Fast & Furious, il gruppo di Dominic Toretto dovrà affrontare Ian Shaw, il fratello di Owen in cerca di vendetta.
DATA USCITA: 02 aprile 2015
GENERE: Azione, Thriller
ANNO: 2015
REGIA: James Wan
SCENEGGIATURA: Chris Morgan
ATTORI: Vin Diesel, Paul Walker, Dwayne Johnson, Michelle Rodriguez, Tyrese Gibson, Jason Statham, Jordana Brewster, Elsa Pataky, Ludacris , Kurt Russell, Djimon Hounsou, Tony Jaa, Lucas Black, Ronda Rousey
FOTOGRAFIA: Stephen F. Windon
MONTAGGIO: Leigh Folsom Boyd, Dylan Highsmith, Kirk M. Morri, Christian Wagner
MUSICHE: Brian Tyler
PRODUZIONE: Universal Pictures, Relativity Media, Dentsu
DISTRIBUZIONE: Universal Pictures
PAESE: USA
DURATA: 140 Min
CastVin Diesel (47 anni) 18 Luglio1967 Interpreta Dominic Toretto
Paul Walker 12 Settembre1973 Interpreta Brian O’Connor
Dwayne Johnson (42 anni)2 Maggio 1972 Interpreta Luke Hobbs
Michelle Rodriguez (36 anni)12 Luglio 1978 Interpreta Letty Ortiz
Tyrese Gibson (36 anni)30 Dicembre 1978 Interpreta Roman Pearce
Chris Bridges Interpreta Tej Parker
Trailer
Recensione
Ad ogni azione corrisponde una reazione uguale e contraria. Ragion per cui Deckard Shaw, fratello dell’Owen ridotto in fin di vita da Dominic Toretto e dalla sua gang, è pronto a scatenare la sua sete di vendetta, avvalendosi delle tecniche di guerra e di guerriglia apprese lavorando per i servizi segreti britannici. La situazione sembra disperata finché la CIA non si offre di aiutare Toretto e i suoi, a condizione che questi recuperino Ramsey, uno hacker straordinario e dall’identità ignota, rapito da dei pericolosi terroristi.
Un episodio, il settimo della serie inaugurata nel 2001 da Rob Cohen, che da subito ha assunto proporzioni gigantesche di significato, ben al di là della semplice prosecuzione di un franchise di successo. Dal momento della scomparsa di Paul Walker, senza dimenticare le circostanze paradossali in cui questa è avvenuta, realtà e finzione hanno cominciato a mescolarsi, delegando alla riuscita di Fast & Furious 7 un possibile esito virtuoso del cortocircuito. Il film sgombra il campo dagli equivoci ben presto, dimostrando, più che di essere influenzato dagli eventi extra-diegetici, di esserne dominato. La ridda di speculazioni sul film di James Wan – diversi horror al suo attivo come Saw – L’enigmista o L’evocazione – The Conjuring – non ha chiarito quanto Brian, ossia il personaggio di Walker, sia stato ricostruito grazie alla computer graphics, né quante delle scene siano frutto dell’effettiva interpretazione di Walker e quante abbiano fatto ricorso ai fratelli dell’attore scomparso. Ma quel che è certo è che lo script e il concetto stesso dell’opera sono stati riscritti e ripensati dopo l’evento, trasformandoFast & Furious 7 in un lungo addio all’amico, senza neanche porsi il problema di giustificare il tutto sul piano diegetico: è chiaramente insufficiente, infatti, il pretesto narrativo del ritorno in famiglia di Brian per giustificare l’atmosfera elegiaca del film, così come appare studiata la volontà di avvicinare all’attesa morte (che allinei realtà e finzione) il personaggio per poi salvarlo nelle maniere più rocambolesche. Vince, anzi stravince, l’elemento extra-diegetico e il fatto rappresenta una novità sostanziale in chiave di completo superamento del postmoderno nel cinema action: il reale irrompe inarrestabile e scardina le regole della finzione.
Solo Blues Brothers 2000 aveva accettato l’elaborazione del lutto sul piano diegetico, ma per tracciare una linea e proseguire in un’altra direzione. Wan invece lavora sul fantasma di Walker cercando di invertire il corso naturale delle cose: e se la resa infine è inevitabile (per ora, visto che Fast & Furious 7 apre a scenari nuovi anche sul potere di resurrezione del digitale) di certo non è silenziosa. Tra granate in ogni dove, bolidi che escono da un grattacielo per entrare in quello accanto e auto paracadutate su una strada nel Caucaso, Fast & Furious 7 esagera su ogni fronte; è insieme il più bromance e il più voyeur sulle grazie femminili, il più spettacolare e il più corale. Anche grazie a un cast micidiale, che trova in Statham l’unico villain capace di competere credibilmente con colossi come Vin Diesel o The Rock e in Kurt Russell il depositario dell’action movie che fu, pronto a benedire gli eccessi dell’era digitale. Ma giudicare Fast & Furious 7 come un “normale” action movie, con i suoi pregi – la sequenza a Dubai – e i suoi molti e notevoli difetti – di sceneggiatura, coesione tra le parti, prolissità – significherebbe ignorare le ragioni della sua specificità, tali da renderlo, ad oggi, inequivocabilmente unico. ( fonte www.mymovies.it )
Box Office
Curiosità e citazioniDate di uscita e riprese – Fast & Furious 7 è arrivato per la prima volta nelle sale italiane il 09 Aprile 2015; la data di uscita originale è: 10 Aprile 2015 (USA).
Le riprese del film si sono svolte in Canada, Emirati Arabi Uniti, Giappone e USA.
Ecco alcune delle location in cui è stato girato il film:
Bloor St, Toronto, Ontario, Canada
Abu Dhabi, Emirati Arabi Uniti
Tokyo, Giappone
Atlanta, Georgia, USA
Atlanta, Georgia, USA
Gwinnett County, Georgia, USA
Los Angeles, California, USA
Social Circle, Georgia, USA
Teller County, Aspen Ranch, Colorado, USA
Woodland Park, Colorado, USA
Ad ogni azione corrisponde una reazione uguale e contraria. Ragion per cui Deckard Shaw, fratello dell’Owen ridotto in fin di vita da Dominic Toretto e dalla sua gang, è pronto a scatenare la sua sete di vendetta, avvalendosi delle tecniche di guerra e di guerriglia apprese lavorando per i servizi segreti britannici. La situazione sembra disperata finché la CIA non si offre di aiutare Toretto e i suoi, a condizione che questi recuperino Ramsey, uno hacker straordinario e dall’identità ignota, rapito da dei pericolosi terroristi.
Un episodio, il settimo della serie inaugurata nel 2001 da Rob Cohen, che da subito ha assunto proporzioni gigantesche di significato, ben al di là della semplice prosecuzione di un franchise di successo. Dal momento della scomparsa di Paul Walker, senza dimenticare le circostanze paradossali in cui questa è avvenuta, realtà e finzione hanno cominciato a mescolarsi, delegando alla riuscita di Fast & Furious 7 un possibile esito virtuoso del cortocircuito. Il film sgombra il campo dagli equivoci ben presto, dimostrando, più che di essere influenzato dagli eventi extra-diegetici, di esserne dominato. La ridda di speculazioni sul film di James Wan – diversi horror al suo attivo come Saw – L’enigmista o L’evocazione – The Conjuring – non ha chiarito quanto Brian, ossia il personaggio di Walker, sia stato ricostruito grazie alla computer graphics, né quante delle scene siano frutto dell’effettiva interpretazione di Walker e quante abbiano fatto ricorso ai fratelli dell’attore scomparso. Ma quel che è certo è che lo script e il concetto stesso dell’opera sono stati riscritti e ripensati dopo l’evento, trasformandoFast & Furious 7 in un lungo addio all’amico, senza neanche porsi il problema di giustificare il tutto sul piano diegetico: è chiaramente insufficiente, infatti, il pretesto narrativo del ritorno in famiglia di Brian per giustificare l’atmosfera elegiaca del film, così come appare studiata la volontà di avvicinare all’attesa morte (che allinei realtà e finzione) il personaggio per poi salvarlo nelle maniere più rocambolesche. Vince, anzi stravince, l’elemento extra-diegetico e il fatto rappresenta una novità sostanziale in chiave di completo superamento del postmoderno nel cinema action: il reale irrompe inarrestabile e scardina le regole della finzione.
Solo Blues Brothers 2000 aveva accettato l’elaborazione del lutto sul piano diegetico, ma per tracciare una linea e proseguire in un’altra direzione. Wan invece lavora sul fantasma di Walker cercando di invertire il corso naturale delle cose: e se la resa infine è inevitabile (per ora, visto che Fast & Furious 7 apre a scenari nuovi anche sul potere di resurrezione del digitale) di certo non è silenziosa. Tra granate in ogni dove, bolidi che escono da un grattacielo per entrare in quello accanto e auto paracadutate su una strada nel Caucaso, Fast & Furious 7 esagera su ogni fronte; è insieme il più bromance e il più voyeur sulle grazie femminili, il più spettacolare e il più corale. Anche grazie a un cast micidiale, che trova in Statham l’unico villain capace di competere credibilmente con colossi come Vin Diesel o The Rock e in Kurt Russell il depositario dell’action movie che fu, pronto a benedire gli eccessi dell’era digitale. Ma giudicare Fast & Furious 7 come un “normale” action movie, con i suoi pregi – la sequenza a Dubai – e i suoi molti e notevoli difetti – di sceneggiatura, coesione tra le parti, prolissità – significherebbe ignorare le ragioni della sua specificità, tali da renderlo, ad oggi, inequivocabilmente unico. ( fonte www.mymovies.it )
Box Office
- Incassi in italia: 9,2 milioni €
- Incassi in USA: 147,2 milioni $
- Incassi nel mondo: 392,2 milioni $
- Titolo originale: Furious 7
- Nazione: USA
- Pagina Fb ufficiale italiana: http://www.facebook.com/FastandFuriousIT
- Sito ufficiale italiano: http://www.fastandfurious7-ilfilm.it/
- Distributore: Universal Pictures
- Altri titoli: The Fast and the Furious 7, Fast & Furious 7
- Uscita originale: 3 aprile 2015 (USA)
Curiosità e citazioniDate di uscita e riprese – Fast & Furious 7 è arrivato per la prima volta nelle sale italiane il 09 Aprile 2015; la data di uscita originale è: 10 Aprile 2015 (USA).
Le riprese del film si sono svolte in Canada, Emirati Arabi Uniti, Giappone e USA.
Ecco alcune delle location in cui è stato girato il film:
Bloor St, Toronto, Ontario, Canada
Abu Dhabi, Emirati Arabi Uniti
Tokyo, Giappone
Atlanta, Georgia, USA
Atlanta, Georgia, USA
Gwinnett County, Georgia, USA
Los Angeles, California, USA
Social Circle, Georgia, USA
Teller County, Aspen Ranch, Colorado, USA
Woodland Park, Colorado, USA